Amiamo i ghiacci, salviamo il Polo Nord

Il cambiamento climatico è uno dei problemi più importanti dei nostri tempi ed è ancora più evidente se si ha come oggetto di analisi l’Artico.

Infatti in questa regione è possibile notare come il riscaldamento globale avanzi ad una velocità quasi doppia rispetto alla media mondiale.

Questo pone inevitabilmente delle ricadute sulla vita delle specie che vivono in questo habitat, come viene evidenziato da una recentissima ricerca pubblicata sulla rivista Science.

L’indagine si basa sulla pubblicazione della AAMA (Arctic Animal Movement Archive) una raccolta di studi che contiene informazioni di tracciamento e funzioni vitali standardizzati che riguardano la fauna terrestre e marittima dal 1991 a oggi.

Quello che emerge è che Gli animali dell’Artico stanno modificando i loro comportamenti e le loro abitudini con lo scopo di adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico.

Sarah Davidson, studiosa che guida il gruppo di ricerca che ha presentato il nuovo database, ha detto “Con i casi di studio basati su AAMA, abbiamo documentato le influenze climatiche sulla fenologia della migrazione delle aquile, le differenze geografiche nella risposta adattativa della fenologia riproduttiva dei caribù ai cambiamenti climatici e i cambiamenti nei tassi di movimento dei mammiferi terrestri in risposta all'aumento della temperatura”.

La crisi climatica, ci dicono gli studiosi basandosi proprio sui nuovi dati, cambia il comportamento degli animali in modo da influenzare la loro capacità di mangiare, accoppiarsi e sopravvivere.

Gli esperti hanno dimostrato che l’Artico sta subendo cambiamenti climatici e ambientali molto veloci; a riprova di questo arrivano anche i dati del programma Copernicus gestito dalla ESA (Agenzia Spaziale Europea) e dalla Commissione Europea che mostrano che il 2020 ha avuto il mese d’ottobre più caldo mai registrato; è stato notato anche che le temperature si sono alzate di 2,3 gradi centigradi negli ultimi 50 anni.

Tutta questa serie di dati dimostra la necessità di agire tempestivamente per salvaguardare la biodiversità perché, se queste specie scompariranno, con loro scomparirà un pezzo della nostra casa, della nostra terra.

Matteo Cloriti

Matteo Cloriti, 22 anni, è uno studente di Lettere moderne all'Università di Parma. E’ una persona eclettica con interessi diversi  fra i quali la scrittura, la lettura e il cinema. Ha iniziato di recente una collaborazione con Sodales.  

Fonti:

TGCOM 24: https://www.tgcom24.mediaset.it/animali/gli-animali-artici-cambiano-le-loro-abitudini-per-colpa-del-surriscaldamento-a-rischio-migliaia-di-cuccioli_25109870-202002a.shtml

SKY TG 24: https://tg24.sky.it/scienze/2020/11/06/artico-cambiamento-climatico-abitudini-animali

Fonte foto di Steffen Holsen: https://www.linkiesta.it/2019/06/polo-nord-ghiaccio-foto-husky-fusione/ 

Tags

Back To Top